Sono momenti, quelli delle mie cene in solitaria, in cui sperimento nuove ricette e mi concedo il lusso di sbagliare alla grande senza paura di 'critiche' e senza dover poi correre ai ripari inventandomi qualcosa all'ultimo minuto per salvare la cena.
Le mie cene in solitaria sono anche i momenti per sperimentare le mie abilità di 'massaia zero sprechi e massima resa'. Non è facile infatti cucinare qualcosa per uno senza rischiare di buttare qualcosa (cosa che io odio profondamente) e non è facile neanche dosare gli ingredienti: "Questa sera mi faccio un crumble di mele". Sì ma...con mezza mela, un tocchetino (come diremmo noi a Milano) insignificante di burro e farina...bho, q.b.!
Qualche sera fa ho voluto preparare per me e...me, il classico e stra-conosciuto gateau di patate, buonissimo caldo e appena sfornato ma altrettanto buono anche il giorno seguente riscaldato. Come fare per rendere la sfida a prova di single? Semplice. Con delle monoporzioni.
Ingredienti per 4 monoporzioni
2 patate grandi
1 confezione di prosciutto cotto tagliato a dadini
1 uovo
1 mozzarella
grana padano grattugiato qb
8 fettine sottili di fontina
sale
pepe
noce moscata
burro e pan grattato per ungere i pirottini
Far lessare le patate con la buccia in acqua salata per almeno 30 minuti. Quando le patate sono pronte passarle nello schiacciapatate senza togliere la buccia (è un lavoro inutile, schiacciandola la patata lascerà la buccia all'interno facendo uscire solo la polpa).
Aggiungere alla patata schiacciata la mozzarella tagliata a cubetti, il prosciutto cotto a dadini, il grana padano a piacere, l'uovo, il sale, il pepe e la noce moscata e mescolare.
Ungere con del burro i pirottini e cospargerli di pan grattato, versare all'interno il composto di patate e coprire con le fette di fontina.
Cuocere in forno a 180° per 20-25 minuti. Gli ultimi 3 minuti passare alla funzione grill del forno in modo da dare al gateau di patate una crosticina dorata e croccante. Sfornare a far intiepidire per qualche minuto prima di servire.
P.S. Vi svelo un segreto; questo squisito piatto unico è buono anche in due.
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