In ogni modo quando fuori fa freddo e l'anno che si è appena aperto sembra prospettarsi parecchio impegnativo, faticoso e del tutto conforme al detto che accompagna ogni anno bisesto, la soluzione è coccolarsi con una zuppa di legumi e cereali calda e nutriente: un comfort food insomma!
Coccolarsi, che è anche uno dei buoni propositi per il 2016, e lasciarsi sproforndare sul divano davanti a un bel film sotto una coperta di pile e chiudere per qualche minuto la porta in faccia al mondo. Nessun rumore e nessun pensiero per ricaricare le batterie in vista di una nuova settimana.
Noi, io e il mio commercialista che per un giorno si è trasformato in mobiliere, l'abbiamo fatto ieri sera dopo un estenuante pomeriggio in cui, oltre ad aver smontato addobbi natalizi, abbiamo anche montato un favoloso armadio Ikea per il mio ufficio...finalmente!
Ingredienti
piselli verdi decorticati
fagioli dall'occhio
fagioli azuchi verdi
lenticchie rosse decorticate
lenticchie verdi intere
fave decorticate
farro
orzo perlato
scalogno
brodo vegetale
olio EVO
sale
pepe
grana padano
rosmarino
Non vi ho dato volontariamente le dosi perchè ognuno è libero di prepararne quanta ne vuole. Questa meravigliosa zuppa è ottima anche il giorno dopo fredda (d'estate) o riscaldata.
Se utilizzate legumi secchi è necessario metterli a mollo la sera prima altrimenti passate subito alla fase di cottura.
Preparare una buona zuppa è molto semplice, forse un po' lungo ma a prova di imbranato. In un tegame, meglio se di coccio, far soffriggere con dello scalogno tritato e un filo d'olio d'oliva tutti i legumi, una volta tostati sfumare con del brodo vegetale fino a ricoprirli completamente.
Portare ad ebollizione a fiamma viva dopo di che abbassare la fiamma, salare e pepare e solo a questo punto aggiungere anche il farro e l'orzo perlato.
Far cuocere coperto per almeno 1 oretta aggiungendo se necessario altro brodo vegetale. A metà cottura unire anche un rametto di rosmarino.
Ricordo che la mia nonna per insaporire le zuppe utilizzava un trucchetto molto goloso: aggiungeva la crosta del formaggio grana. Così, tutta intera, per poi toglierla prima di servire. E' sicuramente un sistema antico e poco dispendioso per insaporire un piatto povero come una minestra e un modo intelligente di non sprecare il cibo.
A cottura ultimata eliminare il rametto di rosmarino e servire fumante con un filo d'olio d'oliva a crudo e se gradita una spolverata di formaggio grana.
P.s. Io a questa versione ho aggiunto anche della fregola sarda perchè la fame ieri sera era tanta e avevamo bisogno di recuperare le forze :-)
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