Mangerei avocado tutti i giorni, in tutti i modi, in salsa, in insalata, sopra una fetta di pane di segale condito solo con olio, sale e limone...insomma vivrei d'avocado.
L'avocado ha una forma a pera con la buccia esterna ruvida di colore verde scuro che racchiude una polpa gialla cremosa e un grande nocciolo centrale. Spesso le amiche mi chiedono come capire quando un avocado è maturo e pronto da mangiare. Semplice, basta premerlo leggermente e se la polpa cede alla pressione delle dita allora è maturo al punto giusto.
Poichè una volta tagliato si ossida a contatto con l'aria, consiglio di prepararlo all'ultimo momento spruzzandolo con del succo di lime o di limone. L'avocado va mangiato crudo perchè con la cottura diventa un pochino amaro ma soprattutto perchè così facendo mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive.
Mangiare avocado fa molto bene perchè è privo di colesterolo ma ricco di grassi monoinsaturi (quelli buoni per intenderci, detti anche gli spazzini del sangue). E' ricco di potassio e di antiossidanti che controllano i radicali liberi insomma, un'elisir di giovinezza. L'avocado è un frutto molto energetico (161 calorie per 100 grammi) indicato per tutti ma soprattutto per i bambini e i giovani in crescita.
La ricetta forse più conosciuta e apprezzata a base di avocado è la salsa guacamole; molti pensano erroneamente che sia difficile da preparare. La mia versione non è piccante come l'originale messicana (io infatti non utilizzo il peperoncino) ma vi assicuro che è molto semplice, veloce e altrettanto gustosa.
Ingredienti
1 avocado maturo
1/2 scalogno
5/6 pomodorini tipo pachino
succo di 1/2 lime o di limone
sale
pepe
olio EVO
Ci sono due scuole di pensiero per la preparazione della salsa guacamole: c'è chi schiaccia la polpa dell'avocado con la forchetta e chi usa un robot da cucina per "tritare" e amalgamare tutti gli ingredienti; io sono per la seconda, è più rapida e il risultato è più cremoso.
In un robot da cucina inserire l'avocado tagliato a pezzi (privato della buccia e del nocciolo), lo scalogno tritato grossolanamente, i pomodorini pachino privati della polpa e dei semi, il succo di mezzo lime o del limone, sale pepe e olio extravergine d'olia quanto basta.
Tritare il tutto ad una velocità medio bassa, non è necessario infatti fare una poltiglia ma è bello sentire qualche pezzo di lime, di pomodoro o di scalogno ancora intero sotto i denti.
Trasferire in una ciotola e servire con le classiche tortillas. La salsa guacamole è anche ottima per condire l'insalata, per essere mangiata con il pollo o il tonno, o ancora spalmata sul pane di segale caldo.
E' possibile conservare la salsa guacamole in frigorifero per un paio di giorni, purtroppo a causa dell'ossidazione perderà il suo colore verde brillante ma non la sua bontà.
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