Un fine settimana tra i vigneti delle Langhe

  • di danielac., pubblicato il ottobre 20, 2016
Lo scorso fine settimana l'abbiamo passato (io e il commercialista) alla scoperta delle dolci colline piemontesi delle Langhe, tra sagre di paese, vigneti, i colori magici dell'autunno e i sapori del cibo genuino; quello vero che sa di famiglia. Anche la notte l'abbiamo passata in un piccolo paese che sa di famiglia, circondato da un'aurea di sacralità e pace: Vicoforte.
Famoso per il Santuario con la cupola ellittica più grande del mondo, Vicoforte è un piccolo borgo tranquillo  in provincia di Cuneo reso celebre da questo imponente edificio sacro costruito in più riprese tra la fine del 1600 e l'inizio del 1900. Per leggere l'affascinate storia del Santuario di Vicoforte vi invito a cliccare qui
Terminata la visita alla cupola (se non soffrite di vertigini e claustrofobia un giretto fino là in alto è d'obbligo) ci siamo diretti a Mondovì per visitare Piazza Maggiore, a 600 metri sul livello del mare, e ammirare il paesaggio dal belvedere dei giardini del tempo dominati da un'imponente torre dell'orologio visibile da tutta la vallata. 
Il sabato pomeriggio l'abbiamo poi trascorso a Cuneo passeggiando sotto i portici della zona pedonale circondati dal profumo della brace e delle castagne, regine della sagra del marrone che si svolge ogni anno alla metà di ottobre. Aperitivo all'aperto in uno dei tanti bar storici che animano il centro storico e poi di nuovo a Vicoforte dove ci aspettava una camera d'albergo con vista sul Santuario.
La domenica mattina un sole caldo ci ha accompagnati alla scoperta delle splendide vigne di Barolo, dove nasce l'omonimo vino. Il verde delle colline che dialoga armoniosamente con l'azzurro del cielo e il viola dei grappoli ormai maturi che aspettano solo l'imminente vendemmia. La meraviglia della natura e delle nostre terre.

"Chi beve solo acqua

ha un segreto da nascondere".

Charles Baudelaire

La visita al Museo del Vino di Barolo e un aperitivo in una delle enoteche che ti accompagnano lungo tutto il paese sono d'obbligo prima di ripartire alla volta di Alba per assaggiare il vero tartufo. Due mesi di contrattazioni e di festa animano la città fino a fine novembre. La fortuna ha voluto che capitassimo qui proprio in coincidenza con il Palio delle Contrade di Alba. La città era tutta in festa, uomini e donne in abiti medievali rievocavano ad ogni angolo usi e tradizioni di quegli anni e poi cibo, tanto vino e giochi a coinvolgere grandi e piccini. Ma noi non potevamo farci mancare le uova con il tartufo, entrati in una locanda siamo stati conquistati dal profumo (so che non a tutti può piacere) prima e dal sapore poi di questo preziosissimo fungo.
PH Love.Life.Lunch. 2016 tutti i diritti riservati

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