Il nostro tour (eravamo in 20 tra blogger e vlogger) alla scoperta della Milano di oggi e di ieri, tra grattacieli e cripte nascoste, è cominciato presto con un appuntamento in Piazza Gae Aulenti nella zona appena rinnovata di Porta Nuova. Milano è una città sempre più cosmopolita e il suo skyline è cambiato per adeguarsi ai cambiamenti culturali e sociali. Milano è una città viva e stimolante che non ha più nulla da invidiare alle altre capitali europee e sono stata contenta di aver preso parte a questo progetto perchè ho potuto osservarla ed apprezzarla da un punto di vista insolito.
Seconda tappa del tour è la Torre Unicredit, al suo interno gli ufficio del gruppo bancario ed è off limits al pubblico tranne durante alcune giornate FAI (la prossima sarà il 7 ottobre 2017). E' una struttura maestosa che lascia a bocca aperta, è costruita in vetro e acciaio ecosostenibile per un totale complessivo di 31 piani, 152 metri. La sommità dalla caratteristica forma a spirale si chiama Spire (ovviamente) e si illumina con dei led sempre in maniera ecostenbile. Noi abbiamo avuto il privilegio di visitarla e dall'alto vi assicuro che il panorama lascia senza fiato e in una giornata limpida come questa, Milano non sembra più quella frenetica, nevrotica e caotica città che ci appare durante la settimana.
Ritornati con i piedi per terra riprendiamo a guardare Milano con il naso all'insù e dopo aver attraversati Piazza Gae Aulenti ci dirigiamo nella famosa Corso Como per visitare l'ancora più rinomato 10 Corso Como, non il negozio di abbigliamento e nemmeno la fornitissima libreria ma la sua terrazza dove ad accoglierci c'è una nuova prospettiva sulla città che abbiamo appena lasciato.
Tornando verso Piazza Gae Aulenti e dirigendoci verso Melchiorre Gioia ci imbattiamo prima nell'Unicredit Pavillon, uno spazio polivalente in legno a forma di nuvola progettato dall'architetto Michele De Lucchi, e poi in uno ponte in cui si possono osservare gli scavi che ospiteranno altri grattacieli. Attraversato il ponte a catturare l'attenzione sono altri grattacieli (ma questa volta sono soluzioni abitative di lusso) e la Diamond Tower, alta 130 metri e chiamata così per le sue particolari sfaccettature che ricordano una pietra preziosa. Guardandosi intorno è impossibile non notare come antico e moderno si fondano insieme in un'armonia perfetta e come la nuova Milano dialoghi perfettamente con la vecchia Milano.
Il nostro giro non è finito qui; se fino ad ora abbiamo osservato una Milano moderna dal basso verso l'alto, dopo una breve corsa in tram il blog tour #Milanoinverticale si è spostato nel cuore della Milano storica. Prima abbiamo visitato l'antico Foro Romano e poi la Cripta del Santo Sepolcro, proprio di fianco alla Biblioteca Ambrosiana; due realtà magnifiche di cui ignoravo l'esistenza e non ringrazierò mai abbastanza Cristiana per avermele fatte scoprire.
PH Love.Life.Lunch. 2017 tutti i diritti riservati.
Il mio blog tour purtroppo termina qui ma i mie compagni di viaggio hanno continuato alla volta di un'altra parte della Milano sotterranea: la Cripta di San Giovanni in Conca in Piazza Missori, un varco temporale in grado di catapultare i visitatori nel medioevo (così dicono) e che quindi devo assolutamente recuperare. La giornata si è poi conclusa risalendo verso l'alto dei tetti della "Milano bene" con la passeggiata sulla Highline Galleria; una percorso sospeso lungo i tetti della Galleria Vittorio Emanuele. Una passerella di 250 metri che permette di toccare con una mano la cupola della Galleria e con l’altra il cielo, godendo di una vista a 360° su Milano e le Alpi che la circondano. Ma di questo vi ho già parlato in un altro post perchè, almeno questo luogo, l'avevo già scoperto da sola!
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